Il Caseificio Deidda nasce a Sardara nella pianura del Medio Campidano dove si trova il castello Monreale. Sardara è nota per le sue rinomate antiche terme per la chiesa di Santa Maria de Is Acquas e per il centro storico dove si può godere di cultura millenaria visitando alcune attrazioni come la chiesetta di Sant’Anastasia presso l’omonima area archeologica di Sant’Anastasia e il museo Villa Abbas dove si trovano oggetti e materiali che raccontano la storia plurimillenaria della Sardegna.
Sardara
un importante centro agricolo e termale
Il suo territorio, che si sviluppa per 56,11 km², confina con la provincia di Oristano e si estende a cavallo tra la pianura del Campidano centrale e le prime colline della Marmilla; è attraversato, per circa 10 km, dalla Superstrada (SS131/E25) Carlo Felice e per breve tratto, nell’angolo sud-occidentale, pure dalla ferrovia Cagliari-Golfo Aranci. Confina con i comuni di Collinas a nord, Villanovaforru a nord-est, Sanluri ad est, San Gavino Monreale a sud, Pabillonis a ovest e Mogoro (OR) a nord-ovest.
mostra tuttoMedio Campidano
la seconda nuova provincia sarda a formalizzare la scelta dei capoluoghi
Affacciata a ovest sul mar di Sardegna, la provincia del Medio Campidano confina a nord con la provincia di Oristano, a est e sud con la città metropolitana di Cagliari, e a sud con la provincia del Sulcis Iglesiente. Nella sua estensione originaria la provincia si estendeva per 1 516 km² (il 6,29% del territorio sardo).
mostra tuttoCastello di Monreale
edificato tra la fine del IX e l’inizio del X secolo
È situato in cima a una collina, ad un’altezza di circa 280 metri sul livello del mare. La sua posizione permette di ammirare l’intera piana del Campidano fino a Cagliari. Insieme ai castelli di Marmilla e di Arcuentu, nel 1309 segnava il confine tra il giudicato di Cagliari e quello di Arborea.
mostra tuttoAntiche terme di Sardara
Re Ugone II, un ospite fisso
I romani sfruttarono le terme di Sardara già con delle strutture apposite tanto che anche in epoca antica le terme erano conosciute e famose. Il re del giudicato di Arborea, Ugone II, era un ospite fisso per curare la sua gotta.
mostra tuttoSanta Maria de is Aquas
la Statua della Santa Vergine, chiamata Santa Vergine delle Acque
Davanti alle Antiche Terme di Sardara si trova la chiesa di Santa Maria Acquas, un santuario diocesano. Venne eretta intorno all’undicesimo e dodicesimo secolo, anche se non si hanno date e documenti storici certi sulla sua nascita. Ma il culto alla Santa vergine in questo territorio iniziò molto probabilmente secoli addietro. Si pensa addirittura prima dell’anno mille.
mostra tuttoChiesa di Sant'Anastasia
luogo di culti preistorici rivolti alle divinità delle acque
La chiesa di Santa Anastasia è una delle più antiche chiese della Sardegna e poggia le sue fondamenta sui resti dell’insediamento nuragico. Il primo impianto risale intorno al 500 dopo Cristo, quando Roma e il suo impero si stanno sgretolando definitivamente, l’Europa e il Mediterraneo sono sconvolte dalle invasioni delle popolazioni germaniche e Costantinopoli, l’antica Bisanzio, sta diventando sempre più potente.
mostra tuttoArea archeologica di Sant'Anastasia
luogo di culti preistorici rivolti alle divinità delle acque
L’area archeologica di Santa Anastasia è situata presso l’omonima chiesa, nella parte alta di Sardara, ai piedi del costone che sale verso il colle di Pran’e Cuaddus, nel Campidano centrale. Il santuario nuragico ha come fulcro il tempio a pozzo e risulta inserito in un articolato insediamento a carattere civile e religioso ancora in fase di scavo.
mostra tuttoMuseo Villa Abbas
viaggio virtuale a ritroso nelle misteriose civiltà nuragica e prenuragica
Il Civico Museo Archeologico “Villa Abbas” di Sardara, si trova nel centro storico, in piazza Libertà. È allestito all’interno di una costruzione del primo decennio del secolo scorso (1914), precedentemente adibita a Municipio, caserma, scuola elementare e in seguito interamente restaurato.
mostra tuttoBronzetto nuragico
da vedere preso il museo archeologico Villa Abbas
I bronzetti sardi o nuragici (brunzitu sardu nuragicu o nuraghesu / nuraxesu in lingua sarda) sono statue miniaturistiche in bronzo tipiche della civiltà nuragica (Sardegna). Furono realizzate tra la fase finale dell’età del bronzo e l’età del ferro e la loro funzione era quella di ex voto.
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